Le altre chiese di Fino
Chiesa di San Salvatore
A Fino, il 4 giugno 1459 Fra Leone della Misericordia, del terzo ordine di San Francesco, fondò il Consorzio della Misericordia nell'intento di portare aiuto a tutti i discendenti dei Da Fin caduti in povertà, abitanti a Fino e nei limitrofi Comuni. Dotò questo Consorzio di beni e di uno statuto interessantissimo, talché il Consorzio è ancora oggi attivo secondo le antiche regole. Dalle ricerche fatte in loco risulta però che, durante i recenti restauri della Chiesetta di S.Salvatore ad opera del Consorzio della Misericordia (1979), fu ritrovato sul tetto un grosso cippo in pietra sul quale sono scolpite due date.
La prima data è 1481 e con tutta probabilità si riferisce all'anno di costruzione della Chiesetta da parte della Misericordia di Fino del Monte; la seconda è 1615 riferendosi, in base ai documenti depositati presso l'archivio della Misericordia stessa, al primo rifacimento del tetto di copertura della Chiesetta ed alla chiusura della porta esistente al livello del sottotetto (che dava accesso a un piccolo soppalco costruito sopra l'entrata della Chiesa, da cui le Suore assistevano alla Messa non viste dai fedeli sottostanti). È quindi presumibile che la Chiesetta (1481) preesistesse al Monastero (1520). D'altro canto la stessa proprietà della Chiesetta che risulta essere sempre stata della Misericordia, conforta questa fondata supposizione.
La storia delle Monache di Clausura di Fino del Monte non finì però del tutto con il loro trasferimento perché, alcune decine di anni dopo, esse dovettero affrontare una causa legale contro il Consorzio della Misericordia, che a loro dire si era appropriato di alcuni beni legati alla celebrazione di una Messa perpetua presso la Chiesetta di S.Salvatore.
La Chiesetta annessa al Convento quattrocentesco delle Monache Terziarie è stata rimaneggiata nel '600-'700, con modanature e tondi con il volto ribassato. Pure la facciata è stata toccata per introdurvi una finestra rettangolare. Con un restauro è stato rimesso alla luce, recentemente, un arco a sesto acuto posto sopra l'architrave all'interno del quale vi è un affresco purtroppo molto rovinato: è la sinopia di un affresco che raffigura la trasfigurazione. La struttura è dotata di un campaniletto in ceppo; sotto la cornice della cella campanaria è posta la data 1515. In questa chiesetta, secondo una pergamena dell'Archivio della Curia Vescovile, è avvenuto un miracolo: pare infatti che siano scese alcune gocce di sangue dall'ostia, durante la celebrazione della Messa.
Chiesetta di San Giovanni Bosco (in località Poerza)
Costruita attorno al 1930 dal parroco don Cavagna. Preceduta da un breve portichetto aperto sulla fronte con tre archetti a sesto acuto. Le pareti sono decorate. Nel presbiterio due affreschi raffiguranti San Maurizio e Santa Marcellina, opera di Gabriele Baggi (1939). N.4 Porta Palme in legno scolpito (cm.27) - secolo XVII.